Presa luci del rimorchio agricolo

Presa luci del rimorchio agricolo

Nel mondo agricolo, la sicurezza è una priorità fondamentale. Una delle pratiche essenziali per garantire un ambiente di lavoro sicuro è il corretto collegamento elettrico tra i trattori agricoli e le luci dei rimorchi. Questo aspetto spesso trascurato svolge un ruolo cruciale nella prevenzione degli incidenti stradali e nell’assicurare la visibilità durante le operazioni notturne. In questo articolo, esploreremo l’importanza di un corretto collegamento elettrico, i componenti coinvolti e i vantaggi che comporta parlando di presa luci del rimorchio agricolo. Approfondiamo dunque ciò che riguarda il collegamento elettrico tra i trattori agricoli e le luci del rimorchio, molto utile soprattutto se si notano delle anomalie nella fanaleria posteriore del rimorchio, come ad esempio luci che non si accendono, frecce invertite o altri problemi simili.

Presa luci del rimorchio: i collegamenti elettrici

Trattori e rimorchi sono dotati di prese e connettori specifici per il collegamento elettrico. È importante che essi siano compatibili e in buono stato per garantire un collegamento affidabile. Bisogna sapere che le prese elettriche dei rimorchi agricoli rispettano uno standard a 7 poli ben preciso, lo stesso dei vecchi autoveicoli di qualche decennio fa.

Aprendo la presa luci del rimorchio agricolo femmina montata sul trattore

Presa luci del rimorchio agricolo femmina

oppure la spina maschio luci rimorchio

Presa luci del rimorchio agricolo maschio

si può notare che la numerazione dei singoli poli rispetta il seguente standard di collegamento:

1 – L = indicatore di direzione sinistro
2 – 54/G = retronebbia, non usato nelle macchine agricole
3 – 31 = massa collegata al telaio del trattore e del rimorchio
4 – R = indicatore di direzione destro
5 – 58/R = luce di posizione lato sinistro
6 – 54 = luce di arresto (stop)
7 – 58/L = luce di posizione lato sinistro

Nel verificare i collegamenti si consiglia di procedere controllando prima sulla presa del trattore, in quanto spesso i problemi derivano dall’impianto luci di quest’ultimo, verificando l’effettiva uscita della corrente mediante un tester 12 volts o una semplice lampada collegata con 2 fili, provando in questo modo tutte le funzionalità delle luci posteriori.

Presa luci del rimorchio agricolo: ulteriori consigli

Per quanto riguarda la spina del rimorchio, invece, si potrà notare che, nella maggioranza dei casi, il cavo di collegamento ha solo 5 fili, per cui è consigliato escludere il collegamento 2 – 54/G (retronebbia) ed eventualmente il 7 – 58/L (posizione sinistra).

Per questo motivo spesso le luci di posizione destra e sinistra del rimorchio sono collegate insieme, a differenza di quelle del trattore. Si sconsiglia vivamente di ponticellare i collegamenti 5 e 7, per non danneggiare l’impianto luci di posizione del trattore, alterandone il carico sui fusibili.

Le prese femmina a 7 poli e le spine maschio sono componenti standard utilizzati per il collegamento elettrico tra trattori e rimorchi. Questi connettori sono progettati per fornire una connessione affidabile e sicura per trasmettere segnali elettrici essenziali per le luci dei rimorchi. Se devi sostituire la tua presa del trattore puoi scoprire di più sulla nostra Presa 7 poli CERMAG in alluminio cliccando qui.
Se invece vuoi scoprire di più sulle nostre staffe fissaggio presa a 7 poli ti consigliamo di navigare in questa sezione del sito e-commerce.

Lo sapevi che… sezione curiosità sulla presa luci del rimorchio

Lo sapevi che spesso sui trattori di recente produzione l’impianto elettrico delle luci di arresto aziona l’innesto della doppia trazione ogni volta che viene spinto il pedale del freno?

Per questo motivo bisogna fare molta attenzione a non sbagliare il collegamento 6 – 54, in quanto, se quella linea va in corto, potrebbe danneggiare seriamente il dispositivo di innesto della trazione anteriore del trattore!

Kit luci rimorchio senza fili: la novità del settore!

Ci sono ora in commercio dei kit luci rimorchio senza fili! Avete capito bene, niente collegamenti elettrici! Negli ultimi anni, il mercato agricolo ha visto l’introduzione di innovativi kit luci rimorchio senza fili, rappresentando una significativa evoluzione nella gestione della sicurezza e nel collegamento elettrico. Questi sistemi, al contrario delle soluzioni tradizionali, eliminano la necessità di cavi elettrici, offrendo numerosi vantaggi in termini di praticità e flessibilità.

I kit luci rimorchio senza fili utilizzano la tecnologia wireless per trasmettere segnali elettrici tra il trattore e il rimorchio. Il sistema si compone semplicemente di un trasmettitore, che si collega direttamente alla presa femmina del trattore e a due fanalini posteriori che si applicano sul lato posteriore del rimorchio con un supporto magnetico. Questa configurazione senza fili elimina la necessità di gestire intricati cavi e semplifica notevolmente il processo di collegamento e scollegamento.

A questo punto la domanda sorge spontanea: come si alimentano i componenti? Semplice, il trasmettitore viene alimentato dalle luci di posizione del trattore, mentre i fanalini rimorchio hanno delle batterie all’interno che possono essere ricaricate a casa o sul trattore, mediante una presa mini USB, proprio come avviene per la ricarica del proprio smartphone. Tenendo conto che l’autonomia supera tranquillamente la giornata di lavoro è un sistema comodo, no?

Questi kit sono inoltre dotati di luci a LED rimorchio trattore, le quali sono estremamente efficienti dal punto di vista energetico. Consumano significativamente meno energia rispetto alle lampadine tradizionali, contribuendo così a una maggiore efficienza. Le luci a LED producono una luce più luminosa rispetto alle lampadine tradizionali. Questo migliora la visibilità del rimorchio, aumentando la sicurezza stradale, specialmente nelle condizioni di scarsa illuminazione o di visibilità ridotta.

Sicurezza su strada e nel lavoro: l’importanza delle luci rimorchio

Le luci del rimorchio svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione degli incidenti stradali. Forniscono segnalazioni chiare agli altri utenti della strada riguardo alle intenzioni del conducente, riducendo il rischio di collisioni e migliorando la sicurezza generale. Durante le ore notturne, la visibilità è ridotta e il corretto funzionamento delle luci del rimorchio diventa ancor più critico. Luci posteriori, luci di stop, frecce direzionali e luci di posizione contribuiscono a rendere il veicolo agricolo più visibile, riducendo il pericolo di incidenti, quindi è bene non sottovalutare l’argomento di oggi su presa luci del rimorchio agricolo. A proposito, se devi sostituire le luci del tuo rimorchio scopri i nostri ultimi pezzi: fanalino posteriore destro e fanalino posteriore sinistro CERMAG ti aspettano sul nostro sito.
Ma continuiamo il nostro discorso.

Le luci del rimorchio forniscono informazioni chiare sui movimenti e le intenzioni del veicolo agricolo. Quelle di stop e le frecce direzionali segnalano arresti improvvisi e cambi di direzione, migliorando la prevedibilità del veicolo sulla strada. Le luci posteriori del rimorchio contribuiscono anche a prevenire incidenti frontali, avvertendo i veicoli che si avvicinano dal retro della presenza del trattore e del rimorchio.

Garantire il corretto funzionamento di ciascun elemento contribuisce a migliorare la visibilità e la prevedibilità del veicolo agricolo su strada, riducendo il rischio di incidenti e migliorando la sicurezza generale. Ora sapete tutto sulla presa luci del rimorchio agricolo.

Spurgo gasolio dei trattori agricoli

Spurgo gasolio dei trattori agricoli

Lo spurgo del gasolio nei trattori agricoli è una pratica essenziale per garantire il corretto funzionamento del motore e mantenere le prestazioni ottimali nel tempo. Questo processo è fondamentale per eliminare eventuali bolle d’aria e impurità presenti nel sistema del carburante, assicurando così una combustione efficiente e riducendo il rischio di danni al motore. In questo articolo, esploreremo le procedure di spurgo del gasolio per i trattori, fornendo consigli utili per mantenere il tuo veicolo agricolo in condizioni ottimali. Scopri tutto su come spurgare il gasolio nei trattori agricoli dotati di impianti di alimentazione “classici”, non dotati di iniezione elettronica, common rail o simili.

Perché si deve spurgare il gasolio nel trattore

La necessità di spurgare l’aria dal gasolio è normalmente causata dall’esaurimento del carburante durante il funzionamento, oppure dallo svuotamento totale o parziale delle tubazioni, per esempio durante la sostituzione del filtro.
La presenza di aria nell’impianto di alimentazione impedisce il regolare flusso di carburante al motore, che non si avvia oppure gira in maniera molto irregolare. Nel corso dell’utilizzo quotidiano del trattore, bolle d’aria possono accumularsi nel sistema di carburante. Queste bolle d’aria nei tubi possono compromettere la capacità del sistema di erogare carburante in modo uniforme al motore, causando interruzioni nella combustione e riducendo le prestazioni complessive.

Ignorare lo spurgo del gasolio può anche portare a guasti del motore a lungo termine. L’accumulo di impurità può ostruire i componenti del sistema di alimentazione del carburante, portando a malfunzionamenti e costosi interventi di riparazione. Un trattore agricolo con un sistema di carburante efficiente è in grado di mantenere prestazioni ottimali. Questo è cruciale per le attività agricole, dove l’efficienza del veicolo è direttamente correlata alla produttività e al rendimento complessivo delle operazioni in campo.

Come spurgare gasolio trattore

La necessità di spurgare l’aria dal gasolio, come detto poco sopra, può essere causata dall’esaurimento del carburante durante il funzionamento o dallo svuotamento totale o parziale delle tubazioni.
In questi casi si consiglia di togliere l’aria nei tubi prima di avviare il motore, per evitare che questa raggiunga la pompa di iniezione ad alta pressione, causando delle bolle d’aria che impediscono la corretta iniezione nei cilindri, rendendo così molto difficile l’avviamento, con conseguente rischio di scaricare la batteria durante i ripetuti tentativi. Nel caso in cui fosse già avvenuto, scopri i ricambi originali sul nostro sito web a un prezzo imbattibile, come la pompa A/C CNH compatibile con moltissimi modelli di trattori Fiat e i relativi motori.

Procedura spurgo gasolio dei trattori agricoli

Per eseguire correttamente lo spurgo dell’impianto di alimentazione bisogna procedere come segue:

  • Fase 1: rifornire il serbatoio, possibilmente al massimo livello, in modo da facilitare il riempimento delle tubazioni per gravità;
  • Fase 2: svitare di un giro la vite di spurgo aria del filtro gasolio, normalmente situata sopra il supporto del filtro stesso, come mostrato in foto:
Spurgo gasolio trattori agricoli fase due

Filtro gasolio da buttare? Non perdere tempo e scopri i nostri ricambi originali come il filtro gasolio CNH compatibile con trattori Fiat, Goldoni, Landini e molti altri. Dai un’occhiata al nostro e-commerce e scopri se è adatto ai tuoi mezzi agricoli.

  • Fase 3: predisporre un contenitore per raccogliere il gasolio a terra:
  • Fase 4: agire sulla levetta della pompa alimentazione, azionando fino a quando fuoriesce carburante dallo sfiato del filtro in buona quantità e privo di bolle d’aria, e poi serrare la vite di spurgo. Per chiarezza, vedi foto:
Spurgo gasolio trattori agricoli fase 4

Nota: se il trattore è dotato di pompa alimentazione elettrica, per azionarla è necessario accendere il quadro con la chiave, verificando che stia effettivamente pompando emettendo il classico ronzio. In caso contrario, si deve simulare un breve avviamento che farà partire la pompa.

Spurgo gasolio: come continuare la procedura

Lo spurgo gasolio dei trattori agricoli va ripetuto separatamente se l’impianto è provvisto di due filtri in sequenza, spurgando prima quello che riceve il gasolio direttamente dalla pompa di alimentazione (filtro primario o prefiltro gasolio) e poi l’altro (filtro secondario). Inoltre, il filtro deve essere assolutamente acquistato insieme alla pompa supporto filtro che trovi nel nostro e-commerce.
Nei modelli dove l’arresto del motore è reso possibile da un’elettrovalvola comandata dalla chiave di avviamento in posizione zero è necessario accendere il quadro durante le operazioni di spurgo per consentire il flusso del gasolio.

  • Fase 5: spurgare la pompa iniezione. A volte ci sono uno o più viti di spurgo sulla pompa di iniezione ad alta pressione, come nelle vecchie pompe rotative tipo CAV, come in foto
Spurgo gasolio trattori agricoli fase 5

In questo caso lo spurgo avviene come per il filtro del gasolio, pompando fuori il gasolio con le bolle d’aria e poi serrando lo spurgo. Se invece hai bisogno di sostituire la tua pompa A/C per trattori Same, Lamborghini, Hurlimann e Deutz Fahr scopri i nostri ricambi originali per questi e molti altri mezzi agricoli. Va detto anche che, nella maggior parte dei casi, la pompa di iniezione è dotata di un sistema di spurgo gasolio dei trattori agricoli automatico, costituito da una valvolina collegata ad un tubo di recupero.

  • Fase 6: provare ad avviare il motore, che deve partire dopo pochi secondi. In caso contrario bisogna ripetere gli spurghi fino al punto n°5 sopra descritto. Se ancora non si avvia e non emette fumo dallo scarico, prima di insistere scaricando la batteria, si consiglia di passare alla prossima operazione.
  • Fase 7: spurgare gli iniettori. In questo caso andiamo a spurgare l’impianto ad alta pressione, ovvero le tubazioni metalliche, dette cannette, che alimentano gli iniettori. A tal fine bisogna svitare di un giro tutti i raccordi degli iniettori, come mostrato in foto:
Spurgo gasolio dei trattori agricoli fase 7

Spurgo gasolio dei trattori agricoli fasi finali

Si deve poi tentare di avviare il motore, cosa che molto probabilmente non avverrà, in quanto si sta facendo uscire il gasolio dai raccordi, in modo da far spurgare l’eventuale aria. A questo punto si devono serrare i raccordi e tentare finalmente l’avviamento…. Il tuo trattore è partito?
Se la risposta è sì hai seguito correttamente tutte le fasi. In caso contrario, ci dispiace ma devi ricominciare dal punto n°1. Torna su e fingi che non sia mai accaduto niente!

Infine, ricorda sempre di proteggerti. E’ infatti molto importante sapere che quando si lavora sugli impianti ad alta pressione bisogna salvaguardare gli occhi e le mani, con occhiali e guanti appropriati.

ATTENZIONE!
Queste istruzioni sono pubblicate a scopo divulgativo, e sono genericamente riferite ai modelli più comuni presenti sul mercato.
Per istruzioni dettagliate e specifiche è bene consultare i libretti di uso e manutenzione in dotazione al tuo trattore.

Cuffie trattore perché cambiarle

Cuffie trattore perché cambiarle

Le cuffie di protezione, chiamate comunemente anche soffietti, montate sulle leve di comando dei trattori agricoli rappresentano uno schermo all’entrata di polvere ed acqua per i leverismi e i meccanismi ad essi direttamente collegati. Oggi parliamo dunque di cuffie trattore perché cambiarle, tenendo conto che queste piccole cuffie di protezione per trattore spesso trascurate sono invece un minuscolo elemento che può determinare o meno il funzionamento dell’intero mezzo agricolo.

Cuffia trattore perché cambiarle è importante

I trattori sono macchine agricole robuste e potenti composte da un gran numero di pezzi, i quali sono tutti egualmente utili per il corretto lavoro con il mezzo. Per garantire il loro funzionamento ottimale e prolungarne la durata, è fondamentale prestare attenzione a componenti specifici, tra cui i soffietti di protezione. Questi piccoli ma essenziali dispositivi svolgono un ruolo fondamentale nella salvaguardia di parti cruciali del trattore, contribuendo a prevenire danni e costosi guasti.
I soffietti di protezione sono componenti flessibili realizzati in materiali resistenti e durevoli come gomma o PVC. Il loro scopo principale è proteggere parti sensibili del trattore, come giunti omocinetici e alberi di trasmissione, da agenti atmosferici, detriti, eccessiva usura e corrosione. Questi dispositivi sono progettati per adattarsi alle varie parti mobili del trattore, fornendo una barriera fisica tra gli elementi esterni e i meccanismi interni.

I trattori operano in ambienti sfidanti, esposti a polvere, fango, pietre e altri detriti che potrebbero compromettere il corretto funzionamento delle parti meccaniche. Senza una protezione adeguata, i giunti omocinetici e altri componenti vitali potrebbero subire danni progressivi nel tempo. L’uso continuo del trattore in queste condizioni può portare a guasti costosi e a fermi macchina non pianificati.

Soffietti di protezione trattore: dove sostituirli

La leva del sollevatore di un trattore è una componente essenziale che consente all’operatore di regolare l’altezza del sollevatore idraulico. Questa funzione è fondamentale nelle attività agricole, poiché consente di sollevare e abbassare gli attrezzi agricoli o altri dispositivi attaccati al trattore. Esaminiamo più da vicino l’importanza della leva del sollevatore e il suo funzionamento corretto grazie all’ausilio delle cuffie di protezione trattore.
La leva del sollevatore di un trattore controlla il sistema idraulico responsabile dell’altezza del sollevatore. Questo sollevatore è comunemente utilizzato per alzare e abbassare gli attrezzi agricoli come aratri, seminatrici, falciaerba e altri dispositivi attaccati al trattore. La possibilità di regolare l’altezza del sollevatore consente agli operatori di adattarsi alle diverse esigenze del terreno e delle varie fasi del processo agricolo. In questo caso bisogna controllare la cuffia leva comandi in cabina.

Stesso accade per la leva del cambio e il relativo sistema di protezione con cuffie. In caso di leva bloccata, infatti, è bene controllare la cuffia di protezione.
La leva del cambio è responsabile della selezione delle diverse marce disponibili nel sistema di trasmissione del trattore.
Il soffietto di protezione e la leva del cambio richiedono manutenzione regolare. Gli operatori dovrebbero verificare regolarmente che la leva del cambio funzioni correttamente, senza ostacoli o blocchi. La lubrificazione e l’olio del cambio devono essere mantenuti ai livelli consigliati dal produttore per garantire un funzionamento fluido e prevenire l’usura prematura.

Soffietti di protezione trattore danneggiati: cosa provocano

Cuffie trattore perché cambiarle: altre informazioni preziose. Investire in soffietti di protezione di qualità si traduce in benefici economici a lungo termine. La prevenzione di guasti e la prolungata durata delle parti meccaniche del trattore si traducono in minori costi di manutenzione e maggiore efficienza operativa. Inoltre, la riduzione della necessità di sostituire componenti danneggiati contribuisce positivamente all’aspetto ambientale, riducendo il consumo di risorse e il rifiuto di materiali.

L’importanza di tali protezioni viene spesso sottovalutata, infatti la mancata sostituzione delle cuffie danneggiate può creare inconvenienti anche gravi, e precisamente:

1) Entrata di acqua nell’olio di trasmissione, soprattutto per i modelli senza cabina esposti alle intemperie, o durante il lavaggio con idropulitrice, con danni alla trasmissione perché viene lubrificata con olio emulsionato contenente acqua, dal caratteristico color latte. Questo inconveniente comporta la sostituzione di tutto l’olio della trasmissione e relativo filtro.

2) Entrata di polvere nelle articolazioni dei leverismi di comando, che tende a indurire il movimento di questi ultimi arrivando a volte fino al bloccaggio, specialmente se il fenomeno è combinato con infiltrazioni d’acqua che ne amplificano gli effetti. In questo caso, prima di sostituire le cuffie, vanno sbloccati e lubrificati tutti i meccanismi coinvolti.

3) Entrata di aria esterna e polvere in cabina, nel caso in cui le cuffie, montate sulla piattaforma del trattore, non riescano più a sigillare i fori che servono a far passare i leverismi. A questo punto avremo molta polvere in cabina, inoltre possono entrare sostanze tossiche durante i trattamenti fitosanitari.

A questo punto è tutto chiaro su cuffie trattore perché cambiarle… proteggi te e il tuo trattore, sostituendo le cuffie e i soffietti danneggiati!!!
Se stai cercando dei soffietti sostitutivi per trattore nel nostro e-commerce trovi ricambi originali a prezzi davvero imbattibili.

Cosa fare se il radiatore è intasato

Cosa fare se il radiatore del trattore è intasato

I trattori sono macchine robuste e potenti che svolgono un ruolo essenziale nell’agricoltura. Al cuore di queste imponenti macchine si trova un componente spesso trascurato ma fondamentale: il radiatore.
In questo articolo, esploreremo il ruolo cruciale del radiatore nel funzionamento del trattore, analizzando la sua importanza, il funzionamento e la manutenzione necessaria per garantire prestazioni ottimali.
Il seguente articolo propone delle soluzioni agli inconvenienti di raffreddamento insufficiente nei trattori agricoli di vecchia e nuova generazione. Scopriamo di più su cosa fare se il radiatore del trattore è intasato per evitare di dover acquistare un nuovo mezzo agricolo.

Radiatore per trattore: perché bisogna controllarlo

Il radiatore di un trattore svolge un ruolo vitale nel mantenere la temperatura del motore entro limiti accettabili. I motori dei trattori, spesso di grandi dimensioni e ad alte prestazioni, generano un notevole calore durante il loro funzionamento. Il radiatore è progettato per dissipare questo calore in eccesso, evitando il surriscaldamento del motore che potrebbe comprometterne le prestazioni e la durata. Il radiatore funziona attraverso un processo di scambio termico. Il liquido refrigerante circola attraverso il motore, assorbendo il calore generato dalla combustione del carburante. Questo liquido caldo viene poi convogliato attraverso il radiatore, dove le lamelle e i tubi del radiatore disperdono il calore nell’aria circostante. Il liquido refrigerante, ora raffreddato, ritorna al motore per ripetere il ciclo.

Cause radiatore del trattore intasato

Per prima cosa esaminiamo le cause più comuni che provocano l’intasamento del radiatore con conseguente surriscaldamento del motore:

1) Durante alcune lavorazioni, come fresatura e trinciatura di erba e arbusti, una notevole quantità di polvere e detriti di piccole e medie dimensioni si deposita sulla massa radiante, spinta dal flusso d’aria generato dalla ventola di raffreddamento Goldoni, ad esempio, provocando una sedimentazione di materiali che impedisce il flusso di aria fresca.

2) Perdita di liquidi vari nei pressi del radiatore che, bagnandolo, accentuano l’intasamento in breve tempo;

3) Insufficiente filtrazione dell’aria in entrata al radiatore

Manutenzione radiatore trattore: alcuni consigli

Ad esempio, una manutenzione regolare del radiatore trattore Fiat è essenziale per garantire il corretto funzionamento del trattore. Ecco alcuni consigli utili:

  • Controllo del livello del liquido refrigerante: verificare regolarmente il livello del liquido refrigerante per assicurarsi che sia sufficiente. Livelli bassi possono portare a surriscaldamenti. Si può anche procedere alla sostituzione liquido radiatore trattore;
  • Ispezione delle lamelle del radiatore: controllare le lamelle del radiatore per assicurarsi che non siano piegate o ostruite da detriti. Lamelle danneggiate possono compromettere l’efficienza del radiatore.
  • Pulizia periodica: rimuovere polvere, detriti e insetti che potrebbero accumularsi sul radiatore. Una superficie pulita favorisce una migliore dissipazione del calore.
  • Controllo delle tubazioni: ispezionare le tubazioni del sistema di raffreddamento per eventuali perdite o danni. Anche una piccola perdita può portare a problemi di surriscaldamento.
  • Sostituzione del termostato: il termostato regola il flusso del liquido refrigerante. Se difettoso, potrebbe causare problemi di temperatura. Sostituire il termostato secondo le raccomandazioni del costruttore.

Pulizia radiatore trattore come si fa

I rimedi proposti da adottare caso per caso, rispetto ai vari modelli di trattore, sono i seguenti:

1) Pulizia del radiatore mediante aria compressa

Pulizia del radiatore mediante aria compressa

Questo tipo di pulizia deve essere eseguita a motore freddo, con l’utilizzo di una pistola che spruzza aria compressa con il flusso in senso OPPOSTO alla normale direzione dell’aria, che normalmente va dalla parte anteriore del radiatore verso il motore. Ne consegue che, nella maggior parte dei casi, dovremo soffiare dal lato della ventola verso avanti.

2) Pulizia del radiatore mediante acqua
Questa seconda tipologia di pulizia va eseguita a motore freddo e con acqua a bassa o media pressione, con il flusso in senso OPPOSTO alla normale direzione dell’aria, come consigliato nel punto precedente. In questo caso bisogna fare molta attenzione a mantenere il flusso d’acqua a debita distanza dal radiatore, per evitarne il danneggiamento. L’uso dell’idropulitrice ad alta pressione è consigliato solo al personale qualificato, perché in questo caso il rischio di danneggiamento della massa radiante è veramente alto.

3) Pulizia griglie smontabili
Se il radiatore del trattore presenta delle griglie di protezione smontabili, normalmente scorrevoli, è bene smontarle e pulirle prima di effettuare l’intera pulizia del radiatore. Ad esempio la griglia cofano del trattore Landini è una parte essenziale della sua struttura esterna. Questa griglia svolge diverse funzioni importanti, che vanno dalla protezione dei componenti interni all’ottimizzazione del flusso d’aria per il raffreddamento del motore.

4) Pulizia delle griglie esterne e sigillatura cofano

Pulizia delle griglie esterne e sigillatura cofano

Le griglie esterne della cofanatura rappresentano il primo livello di protezione contro l’entrata di polvere e corpi estranei, quindi vanno mantenute ben pulite. Come? Mediante soffiaggio o lavaggio. Inoltre è molto importante verificare che il cofano sia ben sigillato, controllando tutte le guarnizioni della carrozzeria anteriore.
Spesso infatti viene trascurata la sigillatura sotto al cofano, che separa la parte anteriore al radiatore (fredda) a quella posteriore (calda).

Sigillatura sotto al cofano

Si consiglia quindi di sistemare e sostituire le guarnizioni danneggiate con molta cura, in modo da ripristinare i corretti flussi d’aria per un ottimale raffreddamento.

5) Pulizia radiatori multipli

Nei trattori più moderni sono spesso presenti più radiatori di raffreddamento, montati uno accanto all’altro, quindi le operazioni di pulizia possono risultare complicate a causa dell’impossibilità di raggiungere tutte le masse radianti da pulire.
I radiatori in questione, oltre a quello per il liquido di raffreddamento motore, possono essere quelli dell’intercooler per l’aria del turbocompressore, quello dell’olio della trasmissione, dell’olio motore e, nei modelli più recenti, anche quello del gasolio di alimentazione. Nei trattori cabinati va aggiunto quasi sempre anche il radiatore dell’impianto dell’aria condizionata. La pulizia del radiatore dell’aria condizionata del trattore è una pratica essenziale per garantire un funzionamento efficiente del sistema di condizionamento dell’aria. Un radiatore sporco o ostruito può ridurre l’efficienza del raffreddamento e influire negativamente sulle prestazioni complessive del sistema.
Bisogna a questo punto verificare sul manuale d’uso se il costruttore prevede dei sistemi rapidi di smontaggio di uno o più radiatori, in modo da creare un po’ di spazio per raggiungere quanta più superficie radiante da pulire.
Alcuni modelli prevedono delle cerniere per far ruotare i radiatori, facilitandone la pulizia.

Cerniera radiatore trattore

Si consiglia comunque di pianificare la pulizia dei radiatori insieme alle altre operazioni di manutenzione, abbreviando i controlli nel tempo quando si opera in condizioni molto polverose.
Se aspettiamo troppo, la lancetta della temperatura si avvicinerà alla zona rossa, ed in caso di distrazione dell’operatore o di mal funzionamento del termometro si può verificare un eccessivo surriscaldamento del motore con conseguenze molto costose, oppure semplicemente si possono verificare malfunzionamenti sgraditi, come un insufficiente raffreddamento del climatizzatore.
Il termometro acqua motore, infatti, è un componente critico nel sistema di raffreddamento di un trattore. Esso fornisce informazioni in tempo reale sulla temperatura del liquido di raffreddamento nel motore, consentendo al conducente o all’operatore di monitorare le condizioni termiche del motore. Questo è fondamentale per evitare il surriscaldamento, che potrebbe danneggiare il motore e altri componenti.

Ora sai sicuramente come pulire radiatore trattore e cosa fare se il radiatore del trattore è intasato.

Ricorda: pulire bene e spesso il radiatore conviene!
Se è troppo tardi e hai necessità di sostituire il radiatore trattore Fiat o altri marchi, come radiatore trattore Agrifull, radiatore trattore Goldoni e non solo sul nostro e-commerce trovi tantissimi ricambi originali per mezzi agricoli a prezzi imbattibili.

ATTENZIONE!
Cosa fare se il radiatore del trattore è intasato: queste istruzioni sono pubblicate a scopo divulgativo, e sono genericamente riferite ai modelli più comuni presenti sul mercato.
Per istruzioni dettagliate e specifiche è bene consultare i libretti di uso e manutenzione in dotazione al tuo trattore.

cinture di sicurezza

Montare le cinture di sicurezza sui sedili Cobo

Le cinture di sicurezza sono uno degli elementi di incolumità più importanti in qualsiasi veicolo, sia per il conducente che per gli eventuali passeggeri. Il loro corretto montaggio è essenziale per garantire la protezione degli occupanti. In questo articolo, esploreremo il processo di montaggio delle cinture di sicurezza sui sedili COBO, offrendo una guida passo-passo per assicurarsi che siano installate correttamente e in modo sicuro. In particolare, andremo a trattare la problematica che si può incontrare acquistando un sedile di marca COBO e provando a montare su di esso le cinture di sicurezza.

Le serie di sedili interessate sono principalmente i Cobo GT50, GT60, GT75, SC74 e simili, montati di primo impianto dai principali costruttori di trattori, e spesso intercambiabili con sedili di tipo Bostrom e Grammer.

sedili-cobo

La particolarità dei sedili qui trattati è che hanno due forature rettangolari per il fissaggio delle cinture, quindi è necessario montare un kit di cinture di sicurezza (per esempio COBO 1004525) dotato degli appositi accessori, in particolare dei dadi di fissaggio con gabbia rettangolare, detti “OTECO”.

fissaggio cinture di sicurezza

L’operazione è semplice, e si esegue in 2 fasi:

  • Fase uno: montare i dadi Oteco sui due fori rettangolari situati ai lati della parte alta del fondo del sedile, facendo leva con un cacciavite tondo, in modo da ruotarlo e farlo scorrere all’indietro, con la filettatura al centro del foro.
montaggio dadi oteco
  • Fase due: montare le due staffe delle cinture utilizzando le apposite viti, le bussole di centraggio e le rondelle fornite nel kit
montaggio staffe sicurezza

facendo attenzione al loro verso, in modo che il pulsante di sgancio si trovi verso l’esterno del conducente, normalmente alla sua destra, e non verso la pancia.

montaggio cinture di sicurezza

Il gioco è fatto, ora il trattore è più sicuro!

ATTENZIONE! Ricordati che le cinture di sicurezza vanno installate solo se il trattore è già dotato di telaio di protezione o cabina, altrimenti potrebbe venire gravemente compromessa la sicurezza dell’operatore.

Queste istruzioni sono pubblicate a scopo divulgativo, e sono genericamente riferite ai sedili citati e loro simili. Per istruzioni dettagliate e specifiche è bene consultare i libretti di uso e manutenzione in dotazione.

Prima di salutarti, un ultimo consiglio prezioso…

L’importanza delle cinture di sicurezza sul lavoro

L’agricoltura è un settore fondamentale per la società e l’economia, ma purtroppo, è anche uno dei settori più pericolosi in termini di incidenti sul lavoro. Uno dei rischi principali a cui sono esposti gli operatori agricoli è rappresentato dalla mancanza di dispositivi antiribaltamento e cinture di sicurezza adeguate.

La Realtà dei Rischi nell’Agricoltura

Le macchine agricole, come trattori e attrezzi connessi, sono spesso pesanti e dotati di un alto baricentro, il che le rende suscettibili ai ribaltamenti, specialmente su terreni accidentati o collinari. In passato, molti operatori agricoli hanno perso la vita o subito gravi lesioni a causa di ribaltamenti o incidenti che avrebbero potuto essere evitati con dispositivi di sicurezza adeguati.

Dispositivi Antiribaltamento (ROPS)

I dispositivi antiribaltamento, noti come ROPS (Roll-Over Protective Structures), sono progettati per prevenire il ribaltamento delle macchine agricole. Questi telai o barre roll-over vengono montati sulla macchina e offrono una struttura di protezione in caso di ribaltamento. La loro installazione è fondamentale per la sicurezza degli operatori agricoli.

Cinture di Sicurezza

Le cinture di sicurezza, spesso trascurate nelle macchine agricole, svolgono invece un ruolo essenziale nel mantenere il conducente al suo posto in caso di ribaltamento. Senza una cintura di sicurezza adeguata, l’operatore può essere catapultato fuori dalla cabina, aumentando significativamente il rischio di lesioni gravi o mortali.

La Sensibilizzazione come Chiave per la Sicurezza

Per migliorare la sicurezza nelle operazioni agricole, per noi è fondamentale aumentare la consapevolezza riguardo all’importanza dei dispositivi antiribaltamento e delle cinture di sicurezza. Pensiamo infatti che sia importante svolgere azioni per promuovere la messa a norma di questi dispositivi:

  • Formazione: offrire formazione e addestramento agli operatori agricoli sul corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza e sulle pratiche di guida sicura.
  • Campagne di Sensibilizzazione: organizzare campagne di sensibilizzazione e eventi educativi per diffondere informazioni sulla sicurezza delle macchine agricole.
  • Legislazione e Regolamenti: mettere in pratica quanto indicano i regolamenti, che rendono obbligatorio l’uso di cinture di sicurezza sulle macchine agricole.
  • Collaborazione: coinvolgere produttori di macchine agricole e organizzazioni agricole nella promozione della sicurezza e nello sviluppo di soluzioni più sicure.

Leggi cinture di sicurezza trattori agricoli

In materia di sicurezza dei mezzi agricoli il Ministero dei Trasporti sottolinea l’obbligo di indossare le cinture di sicurezza anche durante la circolazione dei trattori su strada.

Il ministero sottolinea che la circolazione delle macchine agricole deve avvenire in piena conformità con le normative sulla sicurezza e l’igiene del lavoro, comprese le disposizioni relative ai mezzi e ai dispositivi di difesa. Di conseguenza, l’omissione o la modifica dei dispositivi di sicurezza su macchine agricole, che non soddisfano i requisiti stabiliti dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, è considerata soggetta a sanzioni.

Va infine sottolineato che il ribaltamento dei trattori può verificarsi non solo nei campi, ma anche su strada, a causa di errori del conducente (come l’uscita dalla carreggiata) o incidenti con altri veicoli.

Pertanto, l’uso delle cinture di sicurezza è obbligatorio sia durante il lavoro nei campi che durante la circolazione stradale.